La Terapia Breve è un approccio originale alla formazione e alla soluzione dei problemi umani presenta specifici fondamenti teorici e prassi applicative in costante evoluzione sulla base della ricerca empirica.
Rappresenta un intervento rivoluzionario nel campo della psicoterapia in quanto è orientato verso l’effettiva e rapida soluzione delle problematiche presentate dai pazienti, dimostrando che, anche se i problemi e le sofferenze umane possono essere estremamente persistenti e sofferte, non necessariamente richiedono soluzioni complicate e prolungate nel tempo.
Da un punto di vista strategico, infatti, per cambiare una situazione problematica non è necessario indagare sui “perché” e sulle cause originarie, ma risulta più utile lavorare su “come” i sistemi umani costruiscono i problemi e persistono nel mantenerli, progettando e applicando strategie di intervento capaci di produrre rapidi e risolutivi cambiamenti in tali sistemi.
L’obiettivo è quello di guidare la persona ad apprendere prima e acquisire poi la propria autonomia attraverso il riemergere delle proprie capacità personali nel fronteggiare e risolvere i problemi.
La formulazione del modello strategico di intervento psicologico si deve alla tradizione del Mental Research Institute di Palo Alto, mentre la moderna evoluzione è stata portata avanti da Paul Watzlawick e Giorgio Nardone in una collaborazione sviluppatasi per oltre 20 anni presso il C.T.S. di Arezzo.
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